Alessano, come ogni anno e più degli altri anni, ha celebrato la festa del Serafico Padre S. Francesco abbinata la commemorazione del 25° della morte del nostro concittadino e terziario francescano il Servo di Dio don Tonino Bello con una partecipazione straordinaria.

Si è avvertito quanto gli alessanesi sono affezionati al Santo di Assisi e al più illustri dei figli di questa terra, il Servo di Dio don Tonino Bello.

Merito senz’altro del Comitato festa, dell’Ordine francescano secolare e della grande collaborazione delle famiglie degli Aralgen.

Quando c’è sinergia di tutte le forze e una gioiosa collaborazione si genera un benefico influsso su tutti perché la “convivialità delle differenze” coinvolge tutti.

Si genera una sorta di una sana contaminazione nelle persone, un contagio che, senza parole, sollecita la gioia di esserci, di partecipare, di dare qualcosa di sé.

Il programma è pieno, forte, artisticamente ricco, molto bene realizzato.

La processione, il teatro, il concerto le luminarie… ci hanno raccontato l’animo popolare di Don Tonino e del suo modello di vita cristiana Francesco d’Assisi.

La partecipazione straordinaria del regista Edoardo Winspeare e di sua moglie la signora Celeste Casciaro  che ci hanno fatto gustare alcuni brani degli scritti di don Tonino,

insieme al concerto in prima mondiale donatoci dal maestro Gian Vito Tannoia con l’esecuzione di “Antidodum tarantulae” hanno dato un tono di alto livello artistico e culturale.

È una bellissima e degna apertura dell’anno “dontoniniano” in commemorazione del suo passaggio da questa terra al cielo 25 anni orsono.

Le cose belle uniscono, davvero fanno bene al cuore!

S. Francesco d’Assisi e don Tonino entusiasti ammiratori e cantori del bello, del creato hanno fatto cantare a tutti gli alessanesi: “Laudate et benedicete mii Signore…” 


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